Imposizione dei coniugi: il Consiglio federale vuole eliminare la «penalizzazione del matrimonio»

Berna, 12.10.2011 - Il Consiglio federale vuole relazioni per quanto possibile equilibrate e conformi alla costituzione tra coniugi e concubini nonché tra coniugi con un solo reddito e coniugi con doppio reddito. Per questa ragione ha incaricato il Dipartimento federale delle finanze (DFF) di elaborare un progetto entro la pausa estiva 2012. Da un lato i coniugi non devono essere tassati più dei concubini. D’altro lato, i coniugi con un solo reddito devono essere gravati in misura maggiore dei coniugi con doppio reddito solo se ciò soddisfa il postulato della capacità economica effettiva. Con la revisione devono essere risolti due problemi principali dell’imposizione dei coniugi in ambito di imposta federale diretta: l’incostituzionalità del maggiore carico fiscale di determinati coniugi con doppio reddito e coniugi pensionati rispetto ai concubini (la cosiddetta «penalizzazione del matrimonio») e lo squilibrio a livello di oneri fiscali tra coniugi monoreddito e coniugi con doppio reddito.

Attualmente, in ambito di imposta federale diretta, parte delle coppie coniugate con doppio reddito o pensionate sono trattate fiscalmente peggio dei concubini nella stessa situazione. Se supera il 10 per cento, questo maggiore carico è contrario al principio costituzionale dell'uguaglianza giuridica, come già stabilito nel 1984 dal Tribunale federale. Con l'introduzione nel 2008 delle cosiddette misure immediate è stato possibile conseguire importanti miglioramenti. Ciononostante circa 80 000 coniugi con attività lucrativa sono sempre gravati in maggiore misura a livello fiscale dei concubini nella stessa situazione. Si tratta in particolare di coniugi con doppio reddito e un reddito netto a partire da 80 000 franchi (senza figli) rispettivamente da 120 000 franchi (con figli). Ne sono inoltre interessati anche i coniugi pensionati con un reddito a partire da 50 000 franchi.

Eliminazione della «penalizzazione del matrimonio»

Questo maggiore carico incostituzionale deve essere eliminato tramite un meccanismo di correzione legale, il cosiddetto calcolo alternativo degli oneri. In una prima fase l'autorità fiscale continua a calcolare il carico fiscale in una tassazione congiunta secondo le vigenti tariffe per i coniugi. In una seconda fase calcola un carico fiscale alternativo in cui i redditi da attività lucrativa e da pensioni sono attribuiti individualmente ai coniugi mentre i rimanenti redditi vengono assegnati ai singoli coniugi e viene applicata la tariffa per persone sole. Determinante è il più basso dei carichi calcolati. In questo modo la penalizzazione del matrimonio può essere eliminata in quasi tutti i casi.

Ripercussioni e ulteriore modo di procedere

L'introduzione del calcolo alternativo degli oneri non provoca nessun dispendio supplementare di carattere amministrativo. I coniugi continuano a compilare una dichiarazione d'imposta comune e a essere tassati congiuntamente. Un dispendio amministrativo supplementare risulta invece per le autorità di tassazione a causa del calcolo di controllo eseguito per i coniugi. Con gli adeguamenti informatici i processi dovrebbero però essere ampiamente automatizzati. Le conseguenze finanziarie dell'introduzione del calcolo alternativo degli oneri verranno ancora discusse attentamente dal Consiglio federale.

Il Consiglio federale esaminerà in modo approfondito anche le possibili ripercussioni finanziarie dovute all'introduzione di una nuova deduzione per i coniugi con un solo reddito. L'introduzione di una simile deduzione contrasta l'eccessivo carico fiscale di questa categoria di coniugi rispetto ai coniugi con doppio reddito.


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Fabian Baumer, vicedirettore, Amministrazione federale delle contribuzioni AFC, +41 31 325 31 67, fabian.baumer@estv.admin.ch


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