Il Consiglio federale e i Cantoni sono contrari a una discriminazione dei coniugi con doppio reddito

Berna, 08.10.2013 - Il Consiglio federale e i Cantoni respingono l’iniziativa lanciata dall’UDC a favore delle famiglie. Come spiegato in data odierna dalla consigliera federale Eveline Widmer-Schlumpf e dal presidente della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze (CDCF) Peter Hegglin, l’iniziativa agevola fiscalmente le famiglie con un solo reddito e crea in tal modo una disparità di trattamento rispetto alle famiglie con doppio reddito. Indipendentemente dal modello familiare scelto, già oggi le famiglie con figli beneficiano di agevolazioni fiscali e godono di parità di trattamento fiscale. L’iniziativa potrebbe inoltre comportare considerevoli minori entrate per Confederazione, Cantoni e Comuni.

Il Consiglio federale auspica un'imposizione della famiglia che non influisca sulla scelta del modello familiare, come è il caso oggi. Dal 2011 le famiglie godono di parità di trattamento fiscale. Infatti, se affidano dietro pagamento la custodia dei loro figli a terzi, i genitori possono effettuare una deduzione fiscale fino a un importo massimo. I genitori che accudiscono personalmente i figli o che li affidano a terzi senza retribuirli non devono sostenere costi supplementari. Per questo motivo essi non hanno diritto a una deduzione per la custodia dei figli. Per tutte le famiglie con figli, indipendentemente dal modello familiare scelto, esistono diverse possibilità di deduzione.

Passo indietro a livello sociopolitico

L'accoglimento dell'iniziativa modificherebbe questa situazione. L'iniziativa popolare chiede che i genitori che accudiscono personalmente i figli possano far valere una deduzione fiscale equivalente o superiore a quella accordata ai genitori che affidano a terzi la custodia dei figli. Di conseguenza, le famiglie potrebbero operare una deduzione fiscale sebbene non debbano sostenere costi supplementari. In questo modo l'iniziativa annullerebbe l'attuale parità di trattamento fiscale. Le famiglie tradizionali con un solo reddito che accudiscono personalmente i figli sarebbero fiscalmente privilegiate, mentre i coniugi con doppio reddito verrebbero discriminati.

Uguaglianza tra uomo e donna e crescita economica

L'introduzione della deduzione per la custodia dei figli da parte di terzi ha contribuito a migliorare la conciliabilità tra vita familiare e professionale. In particolare per le madri è stata semplificata la ripresa dell'attività lucrativa e facilitato l'aumento del tasso di occupazione. Ciò promuove l'uguaglianza tra uomo e donna per quanto concerne la famiglia, l'istruzione e il lavoro. La crescente attività lucrativa delle madri nonché i posti di lavori supplementari contribuiscono alla crescita economica del Paese e a un maggiore gettito fiscale. L'accoglimento dell'iniziativa pregiudicherebbe queste conquiste sociali ed economiche.

Considerevoli minori entrate

Con riferimento all'attuazione dell'iniziativa, il legislatore disporrebbe di diverse possibilità. Una variante consiste nell'introduzione di una deduzione forfettaria per la custodia personale dei figli che corrisponde all'attuale deduzione massima per la custodia dei figli da parte di terzi. Per l'imposta federale diretta, per la quale questa deduzione ammonta al massimo a 10 100 franchi, ciò causerebbe minori entrate di circa 390 milioni di franchi all'anno. Secondo la stima della Conferenza dei direttori cantonali delle finanze, le perdite di gettito per le imposte cantonali e comunali ammonterebbero a circa 1 miliardo di franchi all'anno.

L’imposizione delle famiglie oggi
Ai fini dell’imposta federale diretta i costi per la custodia dei figli da parte di terzi possono essere dedotti dal reddito fino a un importo massimo di 10 100 franchi all’anno per ogni figlio che non ha ancora compiuto i 14 anni di età. Inoltre, le famiglie con figli possono far valere annualmente per ogni figlio la deduzione di 6500 franchi e la deduzione di 700 franchi per premi assicurativi. Sempre ai fini dell’imposta federale diretta, le famiglie con figli vengono tassate secondo la tariffa per i genitori, che dall’ammontare dell’imposta prevede una deduzione di 251 franchi all’anno per ogni figlio.


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