L’esperta fiscale IVA prende appunti su quanto ha accertato e li discute con voi.
A dipendenza del genere e dell'entità ed importanza delle constatazioni fatte e della disponibilità dei documenti, l’esperta fiscale IVA ricorre alla vostra collaborazione. In particolare in caso di mancanza di registrazioni o quando le vostre ricapitolazioni e/o basi di calcolo non comportano una soluzione appropriata.
L’esperta fiscale IVA non può esaminare ogni singola ricevuta e fattura del periodo controllato. Per il controllo dettagliato dei giustificativi si limiterà, di regola, a un periodo rappresentativo che normalmente comprende un anno. A dipendenza dell’importanza dell'azienda, questo periodo può però, ad esempio, comprendere anche soltanto un mese. Indi, l’esperta fiscale IVA riporterà le differenze riscontrate nel periodo esaminato in modo proporzionale sull’intero periodo oggetto del controllo. La base di calcolo per questo riporto dipende dal genere delle differenze constatate e da altri fattori, come, ad esempio, l'importanza dell'azienda o la composizione della cifra d'affari.
Al termine del controllo, l’esperta fiscale IVA discuterà con voi il risultato globale del controllo. Ella vi consegnerà l’esito del controllo con i corrispondenti allegati contenenti le correzioni effettuate. In caso di addebiti, potete ottenere una polizza di versamento e provvedere al pagamento delle rettifiche non contestate, evitando l’accumulo dell’interesse moratorio dovuto a partire dalla data della scadenza media.
Il controllo dev’essere concluso entro 360 giorni dal suo annuncio scritto (vedi “Come è concordata la data per il controllo?”) con un avviso di tassazione, che definisce il credito fiscale durante il periodo controllato. Al termine del controllo vi verrà inviato per posta l’avviso di tassazione e, se del caso, una lettera con le istruzioni e le raccomandazioni per il futuro.
Attenzione: l’avviso di tassazione e i periodi fiscale controllati, passano in giudicato mediante il riconoscimento scritto o il pagamento senza riserve (art. 43 cpv. 1 lett. b LIVA). Attenzione: il pagamento senza riserve dell’avviso di tassazione è equiparato al suo passaggio in giudicato (art. 43 cpv. 1 LIVA).
Con questa procedura il legislatore garantisce la sicurezza giuridica.
Se per il controllo non viene effettuato alcun addebito, o viene emessa una nota di credito, la sicurezza giuridica è raggiunta solo attraverso il riconoscimento scritto. Senza tale riconoscimento, sia per voi che per l’AFC c’è ancora la possibilità, entro un periodo di due anni, di ritornare sui periodi fiscali controllati.
Se non siete d’accordo con l’avviso di tassazione, potete richiedere una decisione (art. 82 LIVA).